sabato 10 maggio 2008

La storia del Bimbo Chiama Bimbo

Educatrici per l'infanzia "Raggio di Sole "

La loro amicizia ci porta a conoscenza di gravi situazioni di povertà

Nel 1998 alcune educatrici per l’infanzia della scuola croata “Zraka Sunka (Raggio di Sole)”vengono a Mompiano, per frequentare presso l’Asilo Agazzi corsi di aggiornamento sul “metodo Agazzi”.

La loro amicizia permette di venire a conoscenza della situazione di povertà, materiale e morale, in cui versano tante famiglie con bambini della città di Krizevci e dei villaggi vicini, in una zona interna della Croazia che non risente dei benefici del turismo della costa.

Subito si costituisce un gruppo di 5 persone di Mompiano che organizza una raccolta di generi alimentari e di prima necessità e viene effettuato il primo viaggio umanitario a Krizevci.

Tra il 1998 e il 1999 il Gruppo Bimbo chiama Bimbo, a cui aderiscono presto altre persone, viene accolto nell’oratorio della Parrocchia San Gaudenzio e si stringono i rapporti e le occasioni di scambio, tramite le maestre ed altri referenti, con le famiglie ed i bambini di Krizevci.

A partire dal 2000 le nostre famiglie ospitano, nel periodo del Grest estivo, i bambini croati colpiti da situazioni di disagio e di povertà e i loro accompagnatori (dai 6 bambini del 2000, ai 30 del 2007!), per una esperienza umana e interculturale molto ricca per tutti, che si ripete ogni estate.

Nel 2002 apre lo sportello de “La porta accanto”, per l’ascolto e l’aiuto di famiglie in difficoltà con bambini della Seconda Circoscrizione. Coinvolge una decina di volontari coordinati da un supervisore ed opera in contatto sempre più stretto con la Caritas diocesana e i Servizi sociali comunali.

Nel 2004 è inaugurata la una nuova sede, sempre in oratorio, e apre il “Centro 0-3”, rivolto alle famiglie e alle persone con bambini da 0 a 3 anni come luogo di incontro e di gioco, per condividere l’esperienza educativa fra genitori e con i bambini.

Sempre nel 2004, il crescere del numero degli associati e delle attività intraprese, determina la costituzione dell’Associazione Bimbo chiama Bimbo Onlus.

2008: all’inizio del suo decimo anno di attività a Bimbo chiama Bimbo aderiscono circa 190 associati, impegnati a sostenere le attività a favore dei bambini e delle famiglie bisognose. Fra gli ultimi servizi inaugurati: il Magazzino alimentare (fornisce una spesa mensile a decine di famiglie in situazione di emergenza economica), il Guardaroba (ritira e distribuisce abiti usati e in buono stato), il Sostegno allo studio (per un aiuto nei compiti pomeridiani), il Baby sitting emergenza (rivolto ai figli di mamme sole, aperto durante le vacanze scolastiche estive e natalizie).

e la storia continua…

Una casa nuova per Bimbo Chiama Bimbo


Nuova sede, nuovi spazi, nuove idee e nuovi impegni.

Era nell’aria ormai da qualche tempo, le esigenze e le attività dell’Associazione Bimbo Chiama Bimbo ormai hanno assunto nuove dimensioni, difficili da “contenere” negli attuali locali in dotazione.

Così, dopo alcuni mesi di mesi di trattative, abbiamo trovato una nuova sede attraverso un un contratto di sub-locazione con la Provincia di Brescia, in un fabbricato di proprietà della Congrega della Carità Apostolica di Brescia.

Si tratta dell’ex-sede dell’associazione Brescia Soccorso, in via Fontane 29 (a due passi dall’oratorio): 331 i metri calpestabili ai quali vanno aggiunti un cortile con giardino di 2mila metri quadrati e un’ulteriore area verde di oltre 3mila metri.



L’associazione dovrà farsi carico delle opere di manutenzione straordinaria del fabbricato, su tutte la sostituzione del tetto in amianto, e potrà godere della sede fino al termine del contratto fra la Congrega e la Provincia nel 2011, con una possibilità successiva di rinnovo.

Con l’acquisizione di questi nuovi spazi non si vuole certo abbandonare la parrocchia di San Gaudenzio, luogo dove Bimbo Chiama Bimbo è nata nel 1998.

Negli ambienti attualmente a nostra disposizione manterremo alcune delle attività.

Ultimamente, però, ci siamo trovati a dover fra fronte ad alcuni problemi di tipo organizzativo come la mancanza di spazio per il Magazzino Alimentare (e rispettivo deposito) e per il Guardaroba, la mancanza di una sala d’attesa per la gente usufruisce di questi servizi.

E ancora abbiamo dovuto fare i conti con spazi ridotti per le necessità del Baby-sitting Emergenza e l’impossibilità ad aprire il centro Zerotre al pomeriggio perché occupato dal Sostegno allo studio.

Insomma, questi ed altri piccoli grandi problemi ci hanno spinto a fare un passo davvero grande che ci permetterà di mantenere, se non addirittura allargare, i servizi forniti alle famiglie dei nostri piccoli utenti.

Queste le ragioni e le nostre volontà, come il desiderio di inaugurare i nuovi spazi per la fine di giugno, per festeggiare così insieme ai bambini croati questo evento …in fondo è proprio da loro che è nato tutto.

Per farlo però occorrono degli sponsor, ma soprattutto delle persone disponibili a mettere mano alla nuova sede.

Si già costituita un equipe di volontari con specifiche competenze per la stesura del progetto, ma serve anche la pura e semplice manodopera.

Sabato 9 ci siamo trovati in una ventina per ripulire le aree a nostra disposizione, ma è ancora tanto il lavoro da fare … vi aspettiamo.

Inaugurazione sede

Il 29 giugno è la data stabilita per inaugurare la nostra nuova sede. Verrà celebrata la Santa Messa alle 9:45 da mons. Beschi.
Segnatevelo sul, calendario: insieme costruiremo la manifestazione.

Progetto Volontariato Sociale

Caritas Diocesana di Brescia

La Caritas Diocesana di Brescia promuove per il 2008 l’ Anno di Volontariato Sociale ( che non è il Servizio Civile Nazionale )
Chiediamo cortesemente di diffondere la proposta tra i vostri giovani.Il servizio effettivo inizierà in aprile con proposte di volontariato in Oratori e vari Centri assistenziali. Necessario un colloquio con i responsabili per conoscere il Progetto e i servizi relativamente alle attitudini e alle possibilità.
Grazie della collaborazione, Diego Mesa e sr Francesca Becattini

Caritas Diocesana di Brescia

E' nato!

Una giornata fondamentale per la nostra Associazione

GIOVEDI 6 MARZO : Ben 33 ragazzi!

E' nato infatti alla presenza di ben 33 ragazzi dalla terza media alla seconda superiore il gruppo giovanile dell'associazione!
Lo scopo : non chiedere ai ragazzi solamente di offrire un servizio con noi e formarsi , ma dare loro la possibilità di aggregare , di creare iniziative per i loro coetanei , di cresce anche con il divertimento.

Incontro Mensile

06 marzo 2008 ore 20:30

Presso Bimbo chiama Bimbo, incontro mensile dei giovani volontari dell’Associazione.

Verrà costituito il gruppo giovanile dell’Associazione che comprende i ragazzi dalla terza media in poi.
Perché tutto questo?
Noi crediamo fermamente nei nostri ragazzi.
Il loro apporto nell’Associazione è notevole; lo fanno con continuità e molto entusiasmo.
È giusto quindi Costituire un Gruppo Giovanile significa dare la possibilità ai giovani, di trovarsi non solo per svolgere un servizio, ma anche per divertirsi, aggregarsi, conoscere altri ragazzi, fare altre esperienze.
Costituire un Gruppo Giovanile significa anche e soprattutto fare uscire di casa molti ragazzi che non sanno dove andareper accompagnarli in un percorso ricco di stimoli e soddisfazioni.
Sono queste le opportunità che vogliamo darvi ….


Fabio-Mariangela-Michele

Noi Giovani e...

...Bimbo chiama Bimbo

Negli ultimi anni l’associazione ‘Bimbo chiama Bimbo’ si è avvicinata molto ai giovani, cercando di coinvolgerli nelle varie attività di volontariato, che spesso ci fanno incontrare realtà molto diverse da quella a cui siamo abituati.
Come molti altri ragazzi, anche io, da circa 2 anni, sono entrata a far parte del gruppo di volontari dell’associazione.
Dal sostegno allo studio all’esperienza con i ragazzi disabili del gruppo “AMICI DEL MARE” ho intrapreso un nuovo percorso di formazione che, oltre ad aiutarmi a crescere, mi permette di dedicarmi agli altri.
La mia esperienza di volontaria è iniziata l’estate scorsa con il baby-sitting emergenza, dove vi era la richiesta di dedicarsi o la mattina o il pomeriggio ad alcuni bambini, mentre i genitori erano occupati con il lavoro; in seguito ho trascorso una settimana a Pinarella di Cervia con i ragazzi disabili dove, insieme ad altri gruppi di volontari, ci occupavamo dei servizi all’interno della colonia.
Durante l’anno, invece, mi sono dedicata al sostegno allo studio, un’ora settimanale nella quale bambini con difficoltà nello svolgere i compiti assegnati a scuola, venivano affiancati da un volontario.
Anche quest’estete ho rivissuto le stesse esperienze ed ora mi sto nuovamente dedicando ad aiutare i bambini nello svolgere i compiti.
Penso che permettere a noi adolescenti di entrare a far parte di un gruppo così importante e impegnato sia un’opportunità che, in cambio del nostro impegno, ci consente di confrontarci con noi stessi, conoscere i nostri limiti ma allo stesso tempo ci fa sentire utili, importanti.
Una possibilità di confronto tra noi giovani volontari sono gli incontri che si svolgono circa una volta al mese nella sede dell’associazione; è un modo con il quale è possibile discutere, riflettere, imparare, per impegnarci al meglio nel volontariato e far sì che non sia un semplice “svolgere il proprio lavoro”, ma un’occasione per creare un rapporto di amicizia e di fiducia con le persone con cui entriamo in contatto.

Michy Creminati

Diario di Viaggio

Fabrizio

È sabato 23 aprile e sono le 5 di mattina.
Gottardo e Chiara passano a prendermi sotto casa… destinazione Kirzevci, Corazia.
L’ultima e unica volta che ci sono stato risale alla fine di ottobre, sono passati sei mesi.
Chicco e Federica invece sono stati là a Natale.
Siamo arrivati, Tihomir!
Il viaggio è lungo, ma il tempo scorre veloce.
La voglia di rivedere i nostri piccoli amici è grande e così, poco dopo mezzogiorno, possiamo riabbracciare Tihomir, il maestro elementare che è un autentico angelo custode per tante famiglie croate che da anni ormai seguiamo.
Ci aspetta un tour de force che nell’arco di 24 ore ci porterà ad incontrare tantissime persone.
Insieme a Tihomir mangiamo da Renata, una maestra elementare di un villaggio vicino a Krizevci. Qui incontriamo Drajien il nuovo direttore della scuola di Tihomir.
È giovane e si dimostra, almeno in apparenza, molto interessato ai rapporti fra “Bimbo chiama Bimbo” e gli alunni della sua scuola.
Forse per Tihomir potrebbe anche aprirsi un nuovo canale utile, per ricevere alcune sovvenzioni e anche degli aiuti concreti dalle istituzioni locali.
Finito il pranzo eccoci a casa Radakovic, dove vivono Lucjia e Tomislav.
L’anno scorso sono stati entrambi in Italia; quest’anno non torneranno, anche se potranno usufruire della vacanza nell’Isola di Pag, che l’associazione finanzia ad una ventina da ragazzi.

Bambini nuovi

Poi è il turno di visitare anche i cinque bambini nuovi che verranno ospitati dalle famiglie bresciane.
La prima è Josipa, 12 anni, vive con i genitori e altri quattro fratelli.
La sua è una famiglia di contadini, vivono di ciò che producono.
I genitori di Josipa sono giovani e molto uniti.
Da Josipa, passiamo ad Alen.
La sua è una situazione familiare un po’ particolare.
Lui è simpatico e si dimostra subito molto affettuoso nei nostri confronti.
Il tempo per conoscersi è davvero limitato, e quindi ci tocca lasciare Alen per arrivare a casa di Antonio.
Lui in Italia c’è già stato e quest’anno, come già l’anno scorso, lascia il posto a chi non ha mai provato questa esperienza.
Ha un problema alla schiena e l’associazione gli ha già finanziato un busto e ora provvederà pagargli le nuove visite specialistiche.
L’ultima tappa del pomeriggio è riservata alla conoscenza di Ivan.
Vive insieme alla sorellina più piccola e al fratello maggiore da Maria e Stef, che ospitano anche Nada e Renata che conosciamo già da tempo.
Tutti e cinque sono stati sottratti ai rispettivi genitori e affidati a questa coppia disponibile ad ospitarli.
Il dopocena lo passiamo in compagnia di Branca e d Elvira, il braccio destro ed il sinistro di Tihomir.
Le uniche persone di Krizevci che, in tutti questi anni, hanno dimostrato di credere fino in fondo al progetto di Tihomir ed in "Bimbo chiama Bimbo".

Altre visite

La mattina la prima visita che rendiamo è alla famiglia Muzar.
Abitano fuori da Krisevci.
Vivevano in una casa all’interno di un bosco, senza elettricità e acqua corrente.
Il padre è morto lo scorso inverno, investito in bicicletta.
Rujiza, insieme ai figli Thea, Dragan e Jouan, ora ha trovato un alloggio decisamente migliore, in quella che era un’ex-caserma della polizia.
Lasciamo i Muzar per andare a conoscere Josip, il quarto dei nuovi ragazzi che verranno in Italia. È molto timido e vive in una buona famiglia, rispetto alle situazioni con le quali siamo abituati a doverci confrontare.
Rientriamo nella cittadina per incontrare Maya.
È una ragazzina che abita in una cittadina lontano da Krisevci.
Vorrebbe proseguire gli studi, ma i suoi non se lo possono permettere.
Ha bisogno di soldi per pagarsi i libri e la corriera che la possa portare a scuola.
Vorrebbe diventare una cuoca.
Purtroppo la cassa dell’associazione non ci potrà permettere una spesa abbastanza cospiqua: si tratta di almeno 1200 euro.
Necessiterebbe di una sorta di adozione a distanza, magari effettuata da più famiglie.
L’ultima visita del nostro breve viaggio è alla famiglia Santak.
Lì abita Renato che è già venuto più volte in Italia.
Suo fratello Ivan, 8 anni, verrà in Italia per la prima volta.
Sarà il più giovane della compagnia.
Stiamo da loro a pranzo, per poi ripartire verso Brescia, nuovamente carichi di tanto affetto e speranze per contribuire a dare un futuro migliore a questi bambini.

Renato, Elena, Josipa, Velimir, Kruno…

Renato, Elena, Josipa, Velimir, Kruno…

Anche quest’anno diciassette bambini croati, vengono ospitati dalle famiglie dell’associazione "Bimbo chiama Bimbo".
Dodici sono già venuti a trovarci l’anno scorso, mentre per cinque di loro si tratta della prima esperienza.
Ed è la prima esperienza di ospitalità vissuta da tre nuove famiglie, entrate a far parte della nostra associazione in questi ultimi mesi.
Tante le novità dunque, unite all’abituale entusiasmo che suscita la venuta a Brescia dei nostri piccoli amici.
A condurli in Italia Tihomir, ufficialmente un maestro elementare… in verità un vero e proprio angelo custode per la cinquantina di famiglie che "Bimbo chiama Bimbo" sta seguendo in Croazia.
Arrivano a Brescia sabato 18 giugno e ripartono alla volta della Croazia il 2 luglio.
Dopo il grest in Valle di Mompiano dell’anno scorso, quest’anno per i sette adolescenti del gruppo si prospetta una nuova esperienza: la partecipazione al campus organizzato dal Cus, un grest interamente basato sulle attività sportive.
Gli altri dieci invece, partecipano al grest dell’oratorio di Mompiano.
Alcune serate vengono condivise insieme proprio all’oratorio e sono aperte anche a chi volesse conoscerci meglio e soprattutto conoscere loro, i bambini di Krizevci.
E poi ancora un fine settimana in Gaver e tante altre inziative per ravvivare le giornate.
Giorni che volano in men che non si dica e che ci portano poi ad aspettare con tanta ansia la prossima estate.

Fabrizio

Incontri ravvicinati

Luca & Lucia - Ottobre 2006

Sveglia all’alba e tutti in piedi, visi assonnati e cuori pieni di gioia, consapevoli, chi più e chi meno, di ciò a cui andavamo incontro.
Così è iniziato il nostro viaggio: tante speranze, tante incertezze… su i bagagli e via!
In quindici ragazzi, se non anagraficamente quanto meno nel cuore, siamo arrivati a Križevci, piccolo paesino della campagna croata, dopo sette ore di viaggio e lì è iniziata la nostra vera avventura.
In due giorni, che sicuramente sono stati pochi in proporzione all’effettivo bisogno, abbiamo toccato con mano la povertà e le difficoltà reali, difficoltà con le quali tante famiglie in tutto il mondo devono combattere quotidianamente.

Nel visitare le famiglie proposte da Tihomir (la nostra guida in questo cammino, maestro, referente ed amico) ci siamo resi conto che situazioni, ai nostri occhi impensabili, vengono vissute da queste famiglie e da questi bambini con il sorriso di chi vuole farsi forza, di chi vuole uscire da una situazione pesante.
Questa consapevolezza ha trattenuto le lacrime che in tanti di noi sarebbero volute uscire a fiumi e ha dato anche a noi la forza di donargli sorrisi, speranza e amore!
I sorrisi che sono nati in noi erano lo specchio dei loro; la speranza che non li dimenticheremo, che li porteremo nel nostro cuore e che ci renderemo portavoci di quello che abbiamo provato;
l’amore che non puoi fare a meno di provare e che tutti noi dovremmo riuscire a donare incondizionatamente, come hanno fatto loro con noi.

Progetto Croazia

Krizevci Vacanza speciale

L'amicizia, il sostegno, l'attenzione per i bambini più bisognosi e per le loro famiglie, ma anche per il loro maestro Tihomir e per tutti gli amici della cittadina croata di Krizevci, fanno ormai parte del DNA di "Bimbo chiama Bimbo", fin dalla sua costituzione
.
Oggi:
• una ventina di bambini croati (che vengono da famiglie con problemi) sono ospitati ogni estate presso le famiglie bresciane per una vacanza davvero speciale;
• durante l'anno vengono organizzati alcuni viaggi in Croazia per visitare le famiglie e portare aiuti;
• borse di studio e adozioni a distanza sono promosse per sostenere la carriera scolastica di bambini bisognosi e per venire incontro alle necessità di famiglie disagiate con figli piccoli.

G.A.S.

Gruppo di acquisto solidale

Persone che riflettono sui propri consumi: di cosa si tratta?
Un gruppo di acquisto solidale (in breve GAS ) è un gruppo di persone e di famiglie che riflettono sui propri consumi e decidono di orientarli attraverso la scelta e l’acquisto di prodotti secondo criteri di solidarietà, giustizia, rispetto degli uomini e dell’ambiente.
Il gruppo ha la possibilità di entrare in contatto diretto con i produttori e di effettuare acquisti diprodotti di qualità a prezzi convenienti perseguendo allo stesso tempo obbiettivi di rispetto dellapropria salute, dell’ambiente, delle condizioni di lavoro, oltre che di solidarietà tra le famiglie e sostegno delle migliori realtà produttive.
La realtà dei GAS è nata nei primi anni ’90 ed è in forte crescita in tutta Italia.
Solo quelli censiti ufficialmente sono più di 300.
Come ci si organizza? Ogni gruppo di acquisto adotta le modalità che ritiene più efficienti e comode per i componenti.
La cosa più importante è che l’organizzazione sia ispirata a criteri di efficienza logistica ma anche diamicizia e solidarietà reciproca.
I prodotti ed i produttori si scelgono in base alle proposte ed alle esigenze che emergono nel gruppo.
Le famiglie possono ordinare i prodotti che desiderano, secondo le proprie esigenze di consumo.
Il ritrovarsi a fare una certa parte di spesa familiare attraverso il GAS risulta gratificante,socialmente utile, equo e solidale, pratico e piacevole, attiva sani rapporti umani e permettespesso di risparmiare tempo (oltre che denaro).


Baby Sitting Emergenza

Scuola dell'infanzia ed Educatori esperti

Il servizio è rivolto ai figli (da 15 mesi a 6 anni) di mamme sole senza una rete familiare o la possibilità di pagare una baby-sitter, durante le vacanze e i periodi di chiusura della scuola dell'infanzia e dell'asilo nido.
Oltre che del contributo dei volontari, il Baby Sitting Emergenza si avvale dell'esperienza di educatrici con una formazione appropriata.
In generale, il servizio è disponibile nei mesi di luglio e agosto e durante le vacanze di Natale, dalla mattina alla sera.

Guardaroba

Distribuzione indumenti è Solidarietà sincera

Il 2008 è il secondo anno di apertura di questo nuovo servizio, e in concreto significa distribuire indumenti, scarpe, lenzuola, coperte e tutto il necessario per quanto riguarda i bambini più piccoli.
Abbiamo iniziato con un buon numero di famiglie, ma in questo ultimo anno il numero degli utenti è salito in modo esponenziale.
Le tipologie di famiglie che si rivolgono a noi sono molteplici dalla madre sola con bambini, al nucleo famigliare con due o tre minori, donne o uomini soli, tutti comunque con situazioni lavorative o famigliari precarie.
La cosa che accumuna tutte queste persone è l'impossibilità di comprare gli oggetti più costosi, soprattutto per quanto riguarda i bambini in arrivo, culle, passeggini, coperte, vestitini, zaini per la scuola e giocattoli.
Tutto ciò che ci viene donato dalla gente di Mompiano con tanta generosita' viene consegnata a chi si rivolge a noi, persone non solo della seconda circoscrizione , ma anche dei paesi vicini, di ogni nazionalita', tanti stranieri , ma anche italiani.
Siamo circa 20 volontari su tre turni settimanali piu' un gruppo di adolescenti che da quest'anno ci danno una mano nei giorni di apertura, lunedi dalle 17.30 alle 19:00; giovedi dalle 16:30 alle 18:30; venerdi dalle 17:30 alle 19:00 e il primo sabato del mese dalle 9:00 alle 11:00
La problematica principale è la questione di spazio e di riordine perche' l'affluenza sempre maggiore toglie ai volontari la possibilita' della sistemazione alla fine del turno, e per cercare di porre rimedio a questo inconveniente abbiamo istituito due mattine solo per il riordino e smistare il materiale che ci viene portato.
Con il passare del tempo si creano dei legami tra utente e volontario e cosi' questi momenti si trasformano in un'oppurtunita' di approndire la conoscenza e cercare in qualche modo di dare non solo cose materiali, ma anche una parola di conforto e amicizia per quanto possibile.
Le difficolta' in alcuni casi ci sono, il problema della lingua, della cultura diversa, dell'incapacita' di alcuni di capire il vero significato di quello che stiamo facendo, ma come rovescio positivo della medaglia alcuni utenti ci descrivono la loro terra di origine, la loro cultura e religione e alla riapertura dopo la chiusura estiva è capitato di ricevere dei piccoli regalini caratteristici dei paesi di origine.
Grazie a tutto questo il guardaroba diviene un luogo di incontro e di solidarieta' sincera.

Magazzino Alimentare

Spesa Mensile alle famiglie più bisognose

La collaborazione di un gruppo affiatato di volontari permette di fornire una spesa mensile alle famiglie più bisognose.

Il Magazzino viene incontro a situazioni di assoluta emergenza, segnalate dai Servizi Sociali o dall'Associazione stessa.

I generi distribuiti (alimentari, detersivi per la casa, e per l'igiene personale...) provengono dalle spese effettuate all'ingrosso e dalle raccolte promosse all'ingresso dei supermarket.

Il Magazzino Alimentare è aperto Lunedì e Giovedì dalle ore 17:00 alle 18:00.

Centro Zero Tre

Luogo di incontro per Bambini ed Adulti insieme


Ubicato presso la sede dell'Associazione (via Fontane 26/a), il Centro è rivolto alle famiglie e alle persone con bambini nella fascia di età da 0 a 3 anni.


È un luogo di incontro, di crescita, di gioco, per condividere l'esperienza educativa fra genitori e con i bambini, per stare insieme in un ambiente accogliente e aperto al dialogo e all'ascolto.

Lo spazio a disposizione prevede una grande stanza suddivisa in alcune zone adibite all'accoglienza, al soggiorno ed al gioco di bambini e adulti insieme.

È disponibile anche un bagno con il fasciatoio per i più piccoli. Durante l'anno vengono organizzate varie attività per i bambini e per le famiglie.

Il Centro è gestito completamente da volontari e apre nei seguenti giorni: Lunedì, Martedì, Giovedì e Venerdì dalle ore 9.30 alle 11.30.

Sostegno allo studio

Insegnanti volontari

Si rivolge a bambini e ragazzi della scuola elementare e media della zona.

Per questo servizio, totalmente gratuito per la disponibilità di insegnanti volontari, è richiesto che siano gli/le insegnanti delle scuole ad indirizzare famiglie e studenti bisognosi; inoltre, i responsabili del servizio mantengono un contatto periodico di verifica con la scuola.


Il servizio si svolge:
• per le Elementari (presso il Centro Zero-Tre) Martedì e Giovedì dalle ore 14.30 alle 16.00;
• per le Medie (presso le Madri Canossiane) Lunedì e Giovedì dalle ore 14.30 alle 16.30.

La Porta Accanto

Catena di solidarietà e Aiuto alle famiglie con bambini in difficoltà.
Aiutare famiglie con bambini in difficoltà della II Circoscrizione è lo scopo di questa attività, che coinvolge un'equipe di una decina di volontari coordinati da un supervisore.

Riunioni quindicinali di aggiornamento sulla situazione delle famiglie seguite e un rapporto costante con la Caritas diocesana e i Servizi Sociali del Comune accompagnano l'ascolto, la vicinanza e la condivisione di tante famiglie, con sostegni di diverso tipo.

Per urgenze particolari si cerca di attivare una "catena della solidarietà", ossia un insieme di persone disponibili a fornire aiuti concreti (assistenza a bambini ammalati, fare la spesa...) che interviene in caso di necessità specifiche.

Lo sportello della Porta Accanto è disponibile su appuntamento.