...Bimbo chiama Bimbo
Negli ultimi anni l’associazione ‘Bimbo chiama Bimbo’ si è avvicinata molto ai giovani, cercando di coinvolgerli nelle varie attività di volontariato, che spesso ci fanno incontrare realtà molto diverse da quella a cui siamo abituati.
Negli ultimi anni l’associazione ‘Bimbo chiama Bimbo’ si è avvicinata molto ai giovani, cercando di coinvolgerli nelle varie attività di volontariato, che spesso ci fanno incontrare realtà molto diverse da quella a cui siamo abituati.
Come molti altri ragazzi, anche io, da circa 2 anni, sono entrata a far parte del gruppo di volontari dell’associazione.
Dal sostegno allo studio all’esperienza con i ragazzi disabili del gruppo “AMICI DEL MARE” ho intrapreso un nuovo percorso di formazione che, oltre ad aiutarmi a crescere, mi permette di dedicarmi agli altri.
La mia esperienza di volontaria è iniziata l’estate scorsa con il baby-sitting emergenza, dove vi era la richiesta di dedicarsi o la mattina o il pomeriggio ad alcuni bambini, mentre i genitori erano occupati con il lavoro; in seguito ho trascorso una settimana a Pinarella di Cervia con i ragazzi disabili dove, insieme ad altri gruppi di volontari, ci occupavamo dei servizi all’interno della colonia.
Durante l’anno, invece, mi sono dedicata al sostegno allo studio, un’ora settimanale nella quale bambini con difficoltà nello svolgere i compiti assegnati a scuola, venivano affiancati da un volontario.
Anche quest’estete ho rivissuto le stesse esperienze ed ora mi sto nuovamente dedicando ad aiutare i bambini nello svolgere i compiti.
Penso che permettere a noi adolescenti di entrare a far parte di un gruppo così importante e impegnato sia un’opportunità che, in cambio del nostro impegno, ci consente di confrontarci con noi stessi, conoscere i nostri limiti ma allo stesso tempo ci fa sentire utili, importanti.
Una possibilità di confronto tra noi giovani volontari sono gli incontri che si svolgono circa una volta al mese nella sede dell’associazione; è un modo con il quale è possibile discutere, riflettere, imparare, per impegnarci al meglio nel volontariato e far sì che non sia un semplice “svolgere il proprio lavoro”, ma un’occasione per creare un rapporto di amicizia e di fiducia con le persone con cui entriamo in contatto.
Michy Creminati
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